Alonzo King LINES Ballet al “LAC” a Lugano con Kronos Quartet


Alonzo King LINES Ballet al “LAC” a Lugano con Kronos Quartet
"HANDEL"Madeline DeVries e Shuaib Elhassan foto Chris Hardy

L’ultima volta che li ho visti danzare ero a Santa Barbara, in California nel 2013, al Granada Theater (leggi mia recensione) e fui rapita dal loro  stile che univa, con una naturalezza disarmante, classico e moderno. Sto parlando di Alonzo King Lines Ballet, la celebre compagnia americana nata nel 1982 con il nome del suo fondatore e con sede a San Francisco che ha, nel suo DNA, la capacità di amalgamare in modo lineare e semplice movimenti e musiche apparentemente così lontane tra loro. Con quella flessibilità tipica del fanciullo Alonzo King gioca con i corpi dei suoi ballerini e regala spettacoli di grande emozione e bellezza. Vi consiglio di non perdere sabato 22 febbraio l’appuntamento con la sua celebre compagnia al LAC di Lugano che ha organizzato, per l’occasione, una navetta gratuita da Milano alle 18.30 da Foro Bonaparte di fianco al Piccolo Teatro Strehler (prenotazione obbligatoria www.luganolac.ch) con in programma due pezzi: Händel (2005) dove il coreografo georgiano esplora l’opera musicale del noto compositore tedesco che mescolò un nuovo stile omofonico con la tradizione polifonica in una creazione che unisce ricchezze tematiche, precisione tecnica e semplicità. Common Ground (2018), secondo pezzo della serata, è invece un omaggio alla loro città San Francisco, dove i magnifici danzatori di King dialogano con la musica contemporanea suonata dal vivo del Kronos Quartet e che fa parte del progetto Fifty for the Future.

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L’ultima volta che li ho visti danzare ero a Santa Barbara, in California nel 2013, al Granada Theater (leggi mia recensione) e fui rapita dal loro  stile che univa, con una naturalezza disarmante, classico e moderno. Sto parlando di Alonzo King Lines Ballet, la celebre compagnia americana nata nel 1982 con il nome del suo fondatore e con sede a San Francisco che ha, nel suo DNA, la capacità di amalgamare in modo lineare e semplice movimenti e musiche apparentemente così lontane tra loro. Con quella flessibilità tipica del fanciullo Alonzo King gioca con i corpi dei suoi ballerini e regala spettacoli di grande emozione e bellezza. Vi consiglio di non perdere sabato 22 febbraio l’appuntamento con la sua celebre compagnia al LAC di Lugano che ha organizzato, per l’occasione, una navetta gratuita da Milano alle 18.30 da Foro Bonaparte di fianco al Piccolo Teatro Strehler (prenotazione obbligatoria www.luganolac.ch) con in programma due pezzi: Händel (2005) dove il coreografo georgiano esplora l’opera musicale del noto compositore tedesco che mescolò un nuovo stile omofonico con la tradizione polifonica in una creazione che unisce ricchezze tematiche, precisione tecnica e semplicità. Common Ground (2018), secondo pezzo della serata, è invece un omaggio alla loro città San Francisco, dove i magnifici danzatori di King dialogano con la musica contemporanea suonata dal vivo del Kronos Quartet e che fa parte del progetto Fifty for the Future.

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