Ballet National de Marseille: duello tra corpi


Ballet National de Marseille: duello tra corpi
"Two" Foto di Jean Charles Verchere

Da settembre 2014, insieme, dirigono “Il Ballet National de Marseille”, fondato nel 1972 da Roland Petit, uno dei più geniali coreografi del dopo guerra; la celebre compagnia sarà in scena il 14 novembre, al Teatro Sociale di Como con Two e Bolero (www.teatrosocialecomo.com 20.30) e al Teatro Comunale di Bolzano il 16, con Le Corps (www.fondazioneteatro.bolzano.it 20.30). I due coreografi in questione sono l’italiano, Emio Greco, nato a Brindisi e l’olandese Pieter C.Scholten, insieme hanno dato vita a uno stile che attinge dal vocabolario classico e dalla postmodern dance, in un affascinante dialogo con le musiche. Two, interpretato da Sophia Dinkel e Edward Lloyd sul design sonoro dello stesso Scholten, riflette sul tema del doppio, racconta il duello maschile e femminile attraverso una gestualità incomprensibile agli occhi dell’altro; riemerge l’idea della sincronicità junghiana. Bolero, presentato per la prima volta in Italia, nel 2002, al Festival Oriente Occidente nasce invece come un solo di Greco; il pezzo è stato rivisitato per nove danzatori del “Ballet de Marseille” nel 2014 ma mantiene tutta la sua forza conflittuale interiore: la potenza magnetica di uno scontro percussivo e fisico sulla musica di Ravel. Il loro primo titolo alla direzione della compagnia marsigliese, Le Corps, si sviluppa da una nuova idea di  “Corpo di ballo”, ispirati anche dal libro “Messa e Potere” di Elias Canetti e nasce così  “Corpo da ballo”,  un esercito di corpi che rielabora,  con spirito rivoluzionario, i movimenti classici .

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Ballet National de Marseille: duello tra corpi
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Da settembre 2014, insieme, dirigono “Il Ballet National de Marseille”, fondato nel 1972 da Roland Petit, uno dei più geniali coreografi del dopo guerra; la celebre compagnia sarà in scena il 14 novembre, al Teatro Sociale di Como con Two e Bolero (www.teatrosocialecomo.com 20.30) e al Teatro Comunale di Bolzano il 16, con Le Corps (www.fondazioneteatro.bolzano.it 20.30). I due coreografi in questione sono l’italiano, Emio Greco, nato a Brindisi e l’olandese Pieter C.Scholten, insieme hanno dato vita a uno stile che attinge dal vocabolario classico e dalla postmodern dance, in un affascinante dialogo con le musiche. Two, interpretato da Sophia Dinkel e Edward Lloyd sul design sonoro dello stesso Scholten, riflette sul tema del doppio, racconta il duello maschile e femminile attraverso una gestualità incomprensibile agli occhi dell’altro; riemerge l’idea della sincronicità junghiana. Bolero, presentato per la prima volta in Italia, nel 2002, al Festival Oriente Occidente nasce invece come un solo di Greco; il pezzo è stato rivisitato per nove danzatori del “Ballet de Marseille” nel 2014 ma mantiene tutta la sua forza conflittuale interiore: la potenza magnetica di uno scontro percussivo e fisico sulla musica di Ravel. Il loro primo titolo alla direzione della compagnia marsigliese, Le Corps, si sviluppa da una nuova idea di  “Corpo di ballo”, ispirati anche dal libro “Messa e Potere” di Elias Canetti e nasce così  “Corpo da ballo”,  un esercito di corpi che rielabora,  con spirito rivoluzionario, i movimenti classici .

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