Moving with Pina è una “conferenza danzata” di e con Cristiana Morganti, danzatrice storica di Pina Bausch che racconta il gesto creativo della fondatrice del Tanztheater, scomparsa nel 2009 e oggi diretto da Adolphe Binder. Avvolta in un lungo abito rosso, Morganti danza alcuni pezzi del repertorio della compagnia con la quale si è esibita per ventun anni, dal 1993 al 2014 e diventa, ancora una volta, portavoce della meravigliosa poetica e della tecnica teatrale della grande coreografa tedesca (26 e 27 ottobre, Triennale Teatro dell’Arte, viale Alemagna 6, ore 20 http://www.triennale.org/teatro/cristiana-morganti-moving-with-pina/). Premiata come miglior danzatrice contemporanea nel 2017 dal Premio Positano Leonide Massine e, nel 2014, con Jessica and me da Danza&Danza, Morganti ha creato, nel 2016, per Aterballetto Non sapevano dove lasciarmi… Al ruolo di interprete (continua a collaborare come artista invitata con il Tanztheater) alterna la sua appassionata missione di insegnante in veste di professore invitato al Conservatoire National supérieur de Paris e all’Accademia D’arte drammatica Silvio D’Amico. Dimitris Papaioannou, coreografo greco, regista, pittore e artista comico che, per il Tanztheater, ha creato quest’anno lo spettacolo Seit Sie (Da quando lei), incontra invece il pubblico con Marinella Guatterini e gli studenti del Corso di Teatrodanza della Paolo Grassi, il 26 ottobre, alla Sala Polifunzionale della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli (ore 17, ingresso libero, 26/10, viale Pasubio 5).

Morganti si ritrova con il pubblico ed è subito “festa” Un incontro piacevolissimo quello tra Cristiana Morganti e il pubblico, condotto dalla critica e giornalista di danza Francesca Pedroni, dopo la prima dello spettacolo Moving with Pina (26/10) che, speriamo, sia solo il punto di partenza di una lunga serie di questi momenti di condivisione con gli artisti dopo lo spettacolo. Un’usanza poco praticata in Italia e molto, invece negli Stati Uniti, che aggiunge dei tasselli, a mio parere,  importanti alla serata. Incontrare dal vivo, gli autori e gli interpreti di un’opera, appena dopo l’esibizione, è sempre una grande opportunità che meriterebbe piu attenzione. Mentre Morganti si raccontava mi è sorta una domanda : <<in lei intravedo un’altra immensa vocazione, quella d’insegnare, di trasmettere un così ricco vocabolario gestuale ma soprattutto umano, non crede?>>. In effetti Morganti tiene già dei workshops e ha ammesso: <<mi piace molto insegnare, anche a persone comuni perché sono più libere da qualsiasi impostazione>>. Chissà se un giorno potesse organizzare una lezione anche per noi critici di danza (neofiti allo stato puro) oltre che a una sempre maggiore moltitudine di giovani, assetati di autenticità e verità, umana e del corpo? Un piccolo sogno.  Per saperne di più sulla serata www.danzon.it

Prossimo appuntamento con Cristiana Morganti il 28 novembre al Teatro Fraschini di Pavia (ore 21) con Jessica and Me https://www.teatrofraschini.it/programma/jessica-and-me/