Da Vienna alla Scala: è il momento di “Sylvia” di Manuel Legris


Da Vienna alla Scala: è il momento di “Sylvia” di Manuel Legris
Wiener Staatsballett "Sylvia" foto Ashley-Taylor

Pastorelli, ninfe, dei dell’Olimpo e un amore imprevedibile, tutto a passi di danza con i ballerini scaligeri, le scene fastose di Luisa Spinatelli, la musica superlativa di Léo Delibes. Sto parlando di Sylviaballetto in tre atti che approda alla Scala nella versione di Manuel Legris, direttore del Balletto di Stato di Vienna, danzatore e coreografo di fama mondiale, dal 17 dicembre (il 14/12 “Anteprima giovani”) al 14 gennaio. Un appuntamento molto atteso che apre la Stagione del Balletto, coprodotto dal Teatro alla Scala e Wiener Staatsballett nel 2018, un’immersione nell’antica Grecia con danze e divertissement, virtuosismi e momenti lirici di grande effetto, con un cast di giovani talenti scaligeri: Martina Arduino e Claudio Coviello (14,17,29/12 e 11,14/1), Nicoletta Manni, Maria Celeste Losa , Marco Agostino, Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Gabriele Corrado, Mattia Semperboni, Alessandra Vassallo.
Per chi vuole approfondire, il critico Marinella Guatterini incontra il pubblico sabato 14 dicembre (ore 18) nel Ridotto dei Palchi “A.Toscanini” (ingresso libero) per raccontare la genesi di questo balletto ispirato al dramma Aminta di Torquato Tasso, Sylvia ou la Nimphe de Diane che andò in scena all’Opéra di Parigi nel 1876. Un classico dell’Ottocento che rivive carico di nuova energia in un allestimento di grande impatto visivo. Sul podio Kevin Rhodes.

 

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Wiener Staatsballett "Sylvia" foto Ashley-Taylor

Pastorelli, ninfe, dei dell’Olimpo e un amore imprevedibile, tutto a passi di danza con i ballerini scaligeri, le scene fastose di Luisa Spinatelli, la musica superlativa di Léo Delibes. Sto parlando di Sylviaballetto in tre atti che approda alla Scala nella versione di Manuel Legris, direttore del Balletto di Stato di Vienna, danzatore e coreografo di fama mondiale, dal 17 dicembre (il 14/12 “Anteprima giovani”) al 14 gennaio. Un appuntamento molto atteso che apre la Stagione del Balletto, coprodotto dal Teatro alla Scala e Wiener Staatsballett nel 2018, un’immersione nell’antica Grecia con danze e divertissement, virtuosismi e momenti lirici di grande effetto, con un cast di giovani talenti scaligeri: Martina Arduino e Claudio Coviello (14,17,29/12 e 11,14/1), Nicoletta Manni, Maria Celeste Losa , Marco Agostino, Nicola Del Freo, Christian Fagetti, Gabriele Corrado, Mattia Semperboni, Alessandra Vassallo.
Per chi vuole approfondire, il critico Marinella Guatterini incontra il pubblico sabato 14 dicembre (ore 18) nel Ridotto dei Palchi “A.Toscanini” (ingresso libero) per raccontare la genesi di questo balletto ispirato al dramma Aminta di Torquato Tasso, Sylvia ou la Nimphe de Diane che andò in scena all’Opéra di Parigi nel 1876. Un classico dell’Ottocento che rivive carico di nuova energia in un allestimento di grande impatto visivo. Sul podio Kevin Rhodes.

 

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