Don Chisciotte alla Scala
Dopo “Serata Nureyev” a maggio, il Teatro alla Scala omaggia di nuovo il “tartaro volante”, in occasione dell’ottantesimo anniversario dalla nascita e il venticinquesimo della sua scomparsa, con uno delle sue coreografie più amate, Don Chisciotte (1966). In repertorio scaligero dal 1980 (Nureyev danzava accanto a Carla Fracci) il balletto, ispirato al capolavoro di Cervantes, su musiche di Ludwig Minkus dirette da David Coleman, ripercorre le avventure di un cavaliere idealista, eccentrico, coraggioso, Don Chisciotte e del suo scudiero, Sancho Panza. Al centro della vicenda la storia d’amore tra Kitri e il barbiere Basilio, interpretati da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko che debutta per la prima volta nel ruolo (10 e 13/7), da Virna Toppi e Claudio Coviello (11 e 16/7), da Martina Arduino e Marco Agostini (18/7). In stivaloni sopra il ginocchio, l’errante cavaliere (Giuseppe Conte), combatte contro i mulini a vento, insegue la sua amata Dulcinea, in una scoppiettante cornice spagnola con le scene di Raffaele Del Savio e i costumi di Anna Anni, tra balli gitani, matadores, il candore del giardino delle Driadi e un “gran pas de deux” finale di grande effetto. Prima delle Prime “Carattere ed esotismo di un classico imperiale”, con il critico Valentina Bonelli, Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini” , giovedì 5 luglio (ore 18, ingresso libero).Teatro alla Scala, dal 10 al 18 luglio,ore 20.
(Pubblicato in TuttoMilano il 5/7/2018)