Sono arrivati a Torino ieri, con i loro zainetti, in abiti occidentali, i diciannove monaci Shaolin, il più antico tempio buddista della Cina, di età tra i dieci e i vent’anni, che danzeranno in Sutra ( in sanscrito significa filo ma nella storia del pensiero orientale ha assunto vari significati: aforisma, insegnamento, canone), lo spettacolo di Sidi Larbi Cherkaoui creato nel 2008 che apre stasera Torinodanza Festival (11 settembre-26 ottobre) dopo la bella accoglienza a Trento, al Festival Oriente Occidente. Da sempre interessato al multiculturalismo, Sidi Larbi Cherkaoui , coreografo belga di fama internazionale (si è formato alla scuola “Parts” e la sua danza attinge alle arti marziali ma anche all’hip hop e al jazz) con Sutra (Teatro Regio, ore 21), unisce l’energia e la razionalità della danza contemporanea di matrice occidentale all’eleganza, al rigore, alla bellezza e alla forza del kung-fu. Per l’occasione il coreografo danzerà anche lui con i monaci nella scena creata dell’artista visivo Antony Gormley, popolata da 21 casse in legno che si muovono come le tessere del domino. Lo rivedremo ancora ballare nel suo recente Session, un duetto con Colin Dunne, prestigioso interprete di danze irlandesi coprodotto da Torinodanza Festival, diretto da Anna Cremonini, il 19 e 20 settembre al Teatro Carignano (ore 20.45). Per chi fosse interessato il Teatro Franco Parenti organizza una navetta da Milano per tre spettacoli di TorinodanzaFestival.