Gran finale di “OnDance”, un capolavoro firmato Roberto Bolle


Gran finale di “OnDance”, un capolavoro firmato Roberto Bolle
Flash Mob di Bolle in piazza della Scala

Gran finale per OnDance, che ha chiuso davvero in “Bellezza” all’Arco della Pace coinvolgendo migliaia di persone, giovani, anziani, diversamente abili, in una grande festa della città. Felice il regista dell’evento, Roberto Bolle (leggi intervista) che ha commentato: “Una soddisfazione incredibile, volevamo portare la danza alle persone e invece le persone sono venute spontaneamente da noi con un entusiasmo che credo non dimenticherò mai. Ringrazio davvero tutti quelli che hanno reso possibile questo risultato meraviglioso, ancora una grande vittoria per la danza che ha dimostrato la sua forza e la potenza con cui sa andare dritta al cuore delle persone.” Si calcola che OnDance(11-17 giugno), abbia coinvolto attivamente più di 30.000 persone tra gli spettacoli agli Arcimboldi, i due grandi eventi in piazza, quello di apertura al Castello Sforzesco e quello finale all’Arco della Pace, il tango nella notte all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, la competizione di Street dance Red Bull Dance Your Style alla Stazione Centrale, le maratone di swing allo Spirit de Milan e tutti i workshop e le open class delle più svariate tipologie di danza sparse tra l’Università Bicocca e il Teatro Burri.

Le danze si sono aperte al Castello Sforzesco che, illuminato, ha regalato momenti di magia agli spettatori attraverso una scaletta di ospiti ben congeniata: dalla simpatica conduttrice Lodovica Comello, a Giuliano SanGiorgi, alla verve contagiosa di un grande pianista come Stefano Bollani che ha duettato con Bolle e con una coppia straordinaria di tangueros , alla commozione suscitata da Marco D’Amore che ha letto “Lettera alla danza” di Rudolf Nureyev in occasione dell’ottantesimo anno della sua nascita (1938-1993). Meraviglioso e poetico il passo a tre di Bolle, Gioacchino Starace e Nicola del Freo che  hanno danzato come tre libellule. Strepitoso anche Neguin  che, con le sue acrobazie, ha entusiasmato tutti, prima del finale a ritmo di musical.

Dal Castello all’Università Bicocca, dove Bolle  ha incontrato, in Aula Magna, migliaia di studenti  ai quali ha raccontato, incalzato dalle domande della giornalista Valeria Crippa, con semplicità e autenticità , la sua vocazione, il sostegno ricevuto dalla sua famiglia, ha accennato qualche passo di danza  e non si è risparmiato nell’ascoltare tutti i gruppi che esponevano le loro tesi sulla danza. L’incontro si è chiuso con un’ esibizione collettiva prima che Bolle volasse via, come una meteora, per le prove al Teatro alla Scala.

Alle 20.30 doveva, infatti, andare in onda di nuovo, con  una manciata di danzatori strepitosi , al Teatro degli Arcimboldi,dove si è esibito per cinque giorni consecutivi (vedi recensione).   Ma dove la trova tanta energia questo granitico , lieve, appassionato ballerino  che  è riuscito a coinvolgere e far ballare con lui, nelle piazze, migliaia di giovani, giovanotti, anziani? Concentrazione, rigore, disciplina, passione, equilibrio, armonia, amore per la danza e per le persone.

La città l’ha abbracciato di nuovo nel suo cuore palpitante, nell’ottagono della Galleria Corso Vittorio Emanuele, giovedì sera dopo le undici, dove,  in modo molto naturale,  le persone hanno creato un cerchio intorno a coppie accorse per l’evento, con scarpe in mano e tanta voglia di danzare.  Lui e Nicoletta Manni hanno sorpreso il pubblico (amare non è sorprendere?), esibendosi in un appassionato tango  che resterà nella memoria di tutti i presenti e non solo. “Il tango in galleria è l’evento che mi ha emozionato di più” ha confessato nell’ultima serata.

È Incredibile come OnDance sia riuscito a raggiungere il cuore anche dei ragazzi africani, alla Stazione Centrale che si sono riuniti attorno all’evento di Red Bull Dance Your Style  con una naturalezza, uno stupore, un entusiasmo davvero toccante.

Le danze si sono chiuse con un’altra grande festa, all’Arco della Pace, condotta da Linus, Diego Passoni  che ha accompagnato il pubblico,per mano, in divertenti passi di danza  con un gruppo di ragazzi scelti nei workshops (alcuni vincitori di borse di studio) e il dj Alex Farolfi.

Grazie Roberto e a tutta l’impeccabile organizzazione di OnDance, avete regalato a Milano e al mondo che vi ha seguito, quasi in diretta sui social, una settimana indimenticabile di gioia, festa, gratitudine, alleanza, bellezza, armonia. Alla prossima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Gran finale di “OnDance”, un capolavoro firmato Roberto Bolle


Gran finale di “OnDance”, un capolavoro firmato Roberto Bolle
Flash Mob di Bolle in piazza della Scala

Gran finale per OnDance, che ha chiuso davvero in “Bellezza” all’Arco della Pace coinvolgendo migliaia di persone, giovani, anziani, diversamente abili, in una grande festa della città. Felice il regista dell’evento, Roberto Bolle (leggi intervista) che ha commentato: “Una soddisfazione incredibile, volevamo portare la danza alle persone e invece le persone sono venute spontaneamente da noi con un entusiasmo che credo non dimenticherò mai. Ringrazio davvero tutti quelli che hanno reso possibile questo risultato meraviglioso, ancora una grande vittoria per la danza che ha dimostrato la sua forza e la potenza con cui sa andare dritta al cuore delle persone.” Si calcola che OnDance(11-17 giugno), abbia coinvolto attivamente più di 30.000 persone tra gli spettacoli agli Arcimboldi, i due grandi eventi in piazza, quello di apertura al Castello Sforzesco e quello finale all’Arco della Pace, il tango nella notte all’Ottagono della Galleria Vittorio Emanuele, la competizione di Street dance Red Bull Dance Your Style alla Stazione Centrale, le maratone di swing allo Spirit de Milan e tutti i workshop e le open class delle più svariate tipologie di danza sparse tra l’Università Bicocca e il Teatro Burri.

Le danze si sono aperte al Castello Sforzesco che, illuminato, ha regalato momenti di magia agli spettatori attraverso una scaletta di ospiti ben congeniata: dalla simpatica conduttrice Lodovica Comello, a Giuliano SanGiorgi, alla verve contagiosa di un grande pianista come Stefano Bollani che ha duettato con Bolle e con una coppia straordinaria di tangueros , alla commozione suscitata da Marco D’Amore che ha letto “Lettera alla danza” di Rudolf Nureyev in occasione dell’ottantesimo anno della sua nascita (1938-1993). Meraviglioso e poetico il passo a tre di Bolle, Gioacchino Starace e Nicola del Freo che  hanno danzato come tre libellule. Strepitoso anche Neguin  che, con le sue acrobazie, ha entusiasmato tutti, prima del finale a ritmo di musical.

Dal Castello all’Università Bicocca, dove Bolle  ha incontrato, in Aula Magna, migliaia di studenti  ai quali ha raccontato, incalzato dalle domande della giornalista Valeria Crippa, con semplicità e autenticità , la sua vocazione, il sostegno ricevuto dalla sua famiglia, ha accennato qualche passo di danza  e non si è risparmiato nell’ascoltare tutti i gruppi che esponevano le loro tesi sulla danza. L’incontro si è chiuso con un’ esibizione collettiva prima che Bolle volasse via, come una meteora, per le prove al Teatro alla Scala.

Alle 20.30 doveva, infatti, andare in onda di nuovo, con  una manciata di danzatori strepitosi , al Teatro degli Arcimboldi,dove si è esibito per cinque giorni consecutivi (vedi recensione).   Ma dove la trova tanta energia questo granitico , lieve, appassionato ballerino  che  è riuscito a coinvolgere e far ballare con lui, nelle piazze, migliaia di giovani, giovanotti, anziani? Concentrazione, rigore, disciplina, passione, equilibrio, armonia, amore per la danza e per le persone.

La città l’ha abbracciato di nuovo nel suo cuore palpitante, nell’ottagono della Galleria Corso Vittorio Emanuele, giovedì sera dopo le undici, dove,  in modo molto naturale,  le persone hanno creato un cerchio intorno a coppie accorse per l’evento, con scarpe in mano e tanta voglia di danzare.  Lui e Nicoletta Manni hanno sorpreso il pubblico (amare non è sorprendere?), esibendosi in un appassionato tango  che resterà nella memoria di tutti i presenti e non solo. “Il tango in galleria è l’evento che mi ha emozionato di più” ha confessato nell’ultima serata.

È Incredibile come OnDance sia riuscito a raggiungere il cuore anche dei ragazzi africani, alla Stazione Centrale che si sono riuniti attorno all’evento di Red Bull Dance Your Style  con una naturalezza, uno stupore, un entusiasmo davvero toccante.

Le danze si sono chiuse con un’altra grande festa, all’Arco della Pace, condotta da Linus, Diego Passoni  che ha accompagnato il pubblico,per mano, in divertenti passi di danza  con un gruppo di ragazzi scelti nei workshops (alcuni vincitori di borse di studio) e il dj Alex Farolfi.

Grazie Roberto e a tutta l’impeccabile organizzazione di OnDance, avete regalato a Milano e al mondo che vi ha seguito, quasi in diretta sui social, una settimana indimenticabile di gioia, festa, gratitudine, alleanza, bellezza, armonia. Alla prossima.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *