I “Paesaggi Presenti” del Festival Danza Estate


I “Paesaggi Presenti” del Festival Danza Estate
MargheritaLandi_TerribilePresenza

Pronti per  la 36a edizione di FDE Festival Danza Estate, dall’8 al 22 giugno, a Bergamo, per il terzo e ultimo capitolo sul tema del  Paesaggi0, un’esplorazione avvincente delle molteplici dimensioni dell’incontro tra artisti e pubblico, che pone l’accento sulla presenza e sull’assenza come elementi fondamentali della costruzione di spazi e relazioni, tra nuove tecnologie digitali e diverse modalità di partecipazione e interazione.  <<Con la 36^ edizione di FDE – spiega Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica- si chiude il progetto triennale dedicato al Paesaggio inteso come spazio che accoglie le comunità, come luogo di relazione e di condivisione.Quest’ultimo capitolo, “Paesaggi Presenti”, esplora le molteplici forme di interazione tra performer e spettatore/spettatrice, narrando la presenza di due corpi che, nell’accadimento performativo, si trasformano in un mezzo collettivo di ascolto, generando paesaggi fugaci e unici. Il festival propone anche quest’anno un programma di spettacoli e iniziative collaterali progettato con cura, portando in citt alcune tra le compagnie più interessanti del panorama nazionale e internazionale, insieme a occasioni di incontro e di scambio per il pubblico. Attraverso il progetto speciale di questa edizione approfondiremo inoltre la relazione tra danza e nuove tecnologie>>. Si parte sabato 8 giugno con “Every Map Has a Scale”, una performance urbana coinvolgente con i danzatori dello Scottish Dance Theatre, in prima nazionale. Utilizzando le strade e gli spazi pubblici come palcoscenico, gli artisti esplorano la poesia del movimento e dell’architettura, coinvolgendo le comunità locali in un dialogo creativo. Il 9 giugno, alla Sala dell’Orologio, debutta “Riflessi di Tremenda Presenza” di Margherita Landi, un omaggio alle Elegie Duinesi di Maria Rilke e alla presenza dell’invisibile. Attraverso la Mixed Reality, Landi ha costruito un linguaggio visivo che offre la possibilità di dirigere la performance in tempo reale. Nella cornice narrativa di “Paesaggi Presenti”, s’inserisce anche il focus sul rapporto tra performing arts e nuove tecnologie, Paesaggio#3: Spazi e corpi tra reale e virtuale, che prevede spettacoli interattivi e sperimentali che integrano sensori, visori VR e XR, film a 360° e interazioni a distanza. Il primo appuntamento è con PRO|D|ES Caravan (sabato e domenica, alle ore 11:00 e 19:00), in collaborazione con ZED Festival Internazionale Videodanza: nello spazio del Donizetti Studio, sono allestite delle postazioni per la visione di quattro film VR a 360°della Selezione ZED 2023.

SilviaGribaudi_GranJeté©AndreaMacchia

Molto atteso, il 21 giugno, il ritorno al festival di Silvia Gribaudi, con la sua ultima creazione, realizzata insieme alla MM Contemporary Dance Company. In “Grand Jeté” Gribaudi porta avanti la ricerca coreografca sulla relazione tra performer e pubblico a partire dalla trasmissione di alcuni passi della danza classica e del loro signifcato, generando negli spettatori il senso di essere un unico grande “corpo di ballo”. In chiusura di festival, il 22 giugno, “Atmosferologia. Veduta > Bergamo” del Leone d’Argento Michele Di Stefano con la sua compagnia MK, una performance dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. A Bergamo Atmosferologia avrà luogo sulle Mura Venete, riconosciute dall’UNESCO nel 2017 come Patrimonio dell’Umanità.

 

 

 

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MargheritaLandi_TerribilePresenza

Pronti per  la 36a edizione di FDE Festival Danza Estate, dall’8 al 22 giugno, a Bergamo, per il terzo e ultimo capitolo sul tema del  Paesaggi0, un’esplorazione avvincente delle molteplici dimensioni dell’incontro tra artisti e pubblico, che pone l’accento sulla presenza e sull’assenza come elementi fondamentali della costruzione di spazi e relazioni, tra nuove tecnologie digitali e diverse modalità di partecipazione e interazione.  <<Con la 36^ edizione di FDE – spiega Flavia Vecchiarelli, direttrice artistica- si chiude il progetto triennale dedicato al Paesaggio inteso come spazio che accoglie le comunità, come luogo di relazione e di condivisione.Quest’ultimo capitolo, “Paesaggi Presenti”, esplora le molteplici forme di interazione tra performer e spettatore/spettatrice, narrando la presenza di due corpi che, nell’accadimento performativo, si trasformano in un mezzo collettivo di ascolto, generando paesaggi fugaci e unici. Il festival propone anche quest’anno un programma di spettacoli e iniziative collaterali progettato con cura, portando in citt alcune tra le compagnie più interessanti del panorama nazionale e internazionale, insieme a occasioni di incontro e di scambio per il pubblico. Attraverso il progetto speciale di questa edizione approfondiremo inoltre la relazione tra danza e nuove tecnologie>>. Si parte sabato 8 giugno con “Every Map Has a Scale”, una performance urbana coinvolgente con i danzatori dello Scottish Dance Theatre, in prima nazionale. Utilizzando le strade e gli spazi pubblici come palcoscenico, gli artisti esplorano la poesia del movimento e dell’architettura, coinvolgendo le comunità locali in un dialogo creativo. Il 9 giugno, alla Sala dell’Orologio, debutta “Riflessi di Tremenda Presenza” di Margherita Landi, un omaggio alle Elegie Duinesi di Maria Rilke e alla presenza dell’invisibile. Attraverso la Mixed Reality, Landi ha costruito un linguaggio visivo che offre la possibilità di dirigere la performance in tempo reale. Nella cornice narrativa di “Paesaggi Presenti”, s’inserisce anche il focus sul rapporto tra performing arts e nuove tecnologie, Paesaggio#3: Spazi e corpi tra reale e virtuale, che prevede spettacoli interattivi e sperimentali che integrano sensori, visori VR e XR, film a 360° e interazioni a distanza. Il primo appuntamento è con PRO|D|ES Caravan (sabato e domenica, alle ore 11:00 e 19:00), in collaborazione con ZED Festival Internazionale Videodanza: nello spazio del Donizetti Studio, sono allestite delle postazioni per la visione di quattro film VR a 360°della Selezione ZED 2023.

SilviaGribaudi_GranJeté©AndreaMacchia

Molto atteso, il 21 giugno, il ritorno al festival di Silvia Gribaudi, con la sua ultima creazione, realizzata insieme alla MM Contemporary Dance Company. In “Grand Jeté” Gribaudi porta avanti la ricerca coreografca sulla relazione tra performer e pubblico a partire dalla trasmissione di alcuni passi della danza classica e del loro signifcato, generando negli spettatori il senso di essere un unico grande “corpo di ballo”. In chiusura di festival, il 22 giugno, “Atmosferologia. Veduta > Bergamo” del Leone d’Argento Michele Di Stefano con la sua compagnia MK, una performance dedicata alla città e alla visione prospettica del paesaggio urbano. A Bergamo Atmosferologia avrà luogo sulle Mura Venete, riconosciute dall’UNESCO nel 2017 come Patrimonio dell’Umanità.

 

 

 

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