Il cosmo musicale di Bach incarnato nel solo “The Goldberg Variations, BWV 988” di Anne Teresa De Keersmaeker


Il cosmo musicale di Bach incarnato nel solo  “The Goldberg Variations, BWV 988” di Anne Teresa De Keersmaeker
The Goldberg Variations®Anne Van Aerschot

C’è molta attesa per la prima nazionale di The Goldberg variations, BMW 988 della coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker, in chiusura di Torinodanza Festival  il 28 e 29 ottobre, alle Fonderie Limone (ore 20.45). Un solo che è un viaggio spirituale e geometrico tra la sonorità di Johann Sebastian Bach e la danza di Keersmaeker, creato in occasione del  sessantesimo compleanno dell’artista belga con le scene e luci di Minna Tiikkainen. Nel rispetto del rigore contrappuntistico del compositore tedesco, tra variazioni, canoni e fughe eseguite dal vivo dal giovane pianista russo Pavel Kolesnikov che a volte si alterna con Alain Franco, la coreografa che ha studiato al Mudra di Maurice Béjart, evoca figure del cinema, del balletto e della danza popolare in un intenso dialogo con sé stessa. L’astrazione musicale che s’incarna nei movimenti e traccia una sinergia tra universale e materiale, spirito e corpo in un tutt’uno dove la vita celebra la morte e viceversa. Non è la prima volta che la coreografa fiamminga si  avvicina alla musica di Bach, l’ultima  nel 2018, con Sei Concerti Brandeburghesi  e ora, sempre con la sua compagnia Rosas il cui nome nasce dal titolo della sua celebre coreografia Rosas danst Rosas (1983), rientra nell’infinito universo delle trenta The Goldberg variations, BMW 988.

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Il cosmo musicale di Bach incarnato nel solo “The Goldberg Variations, BWV 988” di Anne Teresa De Keersmaeker


Il cosmo musicale di Bach incarnato nel solo  “The Goldberg Variations, BWV 988” di Anne Teresa De Keersmaeker
The Goldberg Variations®Anne Van Aerschot

C’è molta attesa per la prima nazionale di The Goldberg variations, BMW 988 della coreografa belga Anne Teresa De Keersmaeker, in chiusura di Torinodanza Festival  il 28 e 29 ottobre, alle Fonderie Limone (ore 20.45). Un solo che è un viaggio spirituale e geometrico tra la sonorità di Johann Sebastian Bach e la danza di Keersmaeker, creato in occasione del  sessantesimo compleanno dell’artista belga con le scene e luci di Minna Tiikkainen. Nel rispetto del rigore contrappuntistico del compositore tedesco, tra variazioni, canoni e fughe eseguite dal vivo dal giovane pianista russo Pavel Kolesnikov che a volte si alterna con Alain Franco, la coreografa che ha studiato al Mudra di Maurice Béjart, evoca figure del cinema, del balletto e della danza popolare in un intenso dialogo con sé stessa. L’astrazione musicale che s’incarna nei movimenti e traccia una sinergia tra universale e materiale, spirito e corpo in un tutt’uno dove la vita celebra la morte e viceversa. Non è la prima volta che la coreografa fiamminga si  avvicina alla musica di Bach, l’ultima  nel 2018, con Sei Concerti Brandeburghesi  e ora, sempre con la sua compagnia Rosas il cui nome nasce dal titolo della sua celebre coreografia Rosas danst Rosas (1983), rientra nell’infinito universo delle trenta The Goldberg variations, BMW 988.

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