Il grido di “Anna” di nuovo in scena al Teatro Massimo di Palermo


Il grido di “Anna” di nuovo in scena al Teatro Massimo di Palermo
Francesca Bellone (Anna) Teatro Massimo Palermo © rosellina garbo 2023

Ritorna dal 6 all’8 maggio al Teatro Massimo di Palermo, “Anna”, la creazione di danza contemporanea per il Corpo di ballo del Teatro, diretto da Jean-Sébastien Colau, firmata dal coreografo Vincenzo Veneruso che si è liberamente ispirato a una storia realmente accaduta. Una storia tristemente attuale, le recite saranno infatti dedicate alla giovane Sara Campanella e a tutte le donne vittime di violenze fisiche e psicologiche vissute, spesso, in grande solitudine. “Non passa giorno che le cronache non rivelino storie inaudite ai danni di donne colpite dai loro compagni, mariti, genitori o da sconosciuti- dice il coreografo Vincenzo Veneruso – ho impiegato anni a dare forma a questa coreografia che ho immaginato come una sorta di risarcimento al dolore e alla solitudine della persona che lo ha subìto. Per me la danza è un linguaggio e vorrei che in questo caso, senza parole e senza grida, possa lasciare un segno nella coscienza e nell’anima di chi lo guarda”. Ambientato a Palermo, zona di Monte Pellegrino, il balletto racconta la storia di  Anna e Luca che vivono insieme da quattro anni, anche se la loro relazione va avanti da molto tempo. Anna sogna un marito, dei figli, una casa. Quando decidono di sposarsi Anna è felice e ignora che Luca sia un tossicodipendente. Lo scopre nel più amaro dei modi: Luca riversa su di lei violenze di ogni tipo e lei gli rimane ostinatamente accanto, ad un costo altissimo. Alla fine riesce a staccarsi da Luca, anche se non riesce a ritrovare la voglia di vivere, con grande preoccupazione della sua famiglia. Ci vorrà tempo, ma Anna, che ha lottato con tutte le sue forze per Luca, troverà la forza di combattere anche per se stessa. In scena, a danzare “Anna”, è il Corpo di Ballo del Teatro Massimo e due coppie di solisti che si alternano nei due ruoli principali di Anna e Luca: Francesca Bellone e Alessandro CasàYuriko Nishihara e Andrea Mocciardini, protagonisti anche del video che è parte integrante della narrazione, realizzato da Claudio Di Domenico. Insieme a loro  Alessandro Cascioli ed Emilio Barone (il fratello di Anna), Lucia Ermetto e Francesca Davoli (la madre), Diego Millesimo e Diego Mulone (il padre). I costumi sono di Cecile Flamand, la scenografia di Chiara Pisani, le luci di Maureen Sizun Vom Dorp. Le musiche dello spettacolo sono tratte da alcune tra le più belle colonne sonore cinematografiche del compositore siciliano Paolo Buonvino (L’ultimo bacio, N (Io e Napoleone), A casa tutti bene (seconda stagione), I Viceré, Padre Pio, I Medici, Caos calmo) che dirige l’Orchestra del Teatro Massimo. Musicista e autore di musica per il cinema, la tv e il teatro, Buonvino, ha collaborato tra gli altri con Franco Battiato, Carmen Consoli, Elisa, Fiorella Mannoia, Negramaro, Jovanotti, Skin e Andrea Bocelli. Premiato nel corso della sua carriera con il David di Donatello come miglior musicista, e con il Nastro d’argento per la migliore colonna sonora. Ha firmato recentemente le musiche della serie Netflix “Il Gattopardo”.

 

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Francesca Bellone (Anna) Teatro Massimo Palermo © rosellina garbo 2023

Ritorna dal 6 all’8 maggio al Teatro Massimo di Palermo, “Anna”, la creazione di danza contemporanea per il Corpo di ballo del Teatro, diretto da Jean-Sébastien Colau, firmata dal coreografo Vincenzo Veneruso che si è liberamente ispirato a una storia realmente accaduta. Una storia tristemente attuale, le recite saranno infatti dedicate alla giovane Sara Campanella e a tutte le donne vittime di violenze fisiche e psicologiche vissute, spesso, in grande solitudine. “Non passa giorno che le cronache non rivelino storie inaudite ai danni di donne colpite dai loro compagni, mariti, genitori o da sconosciuti- dice il coreografo Vincenzo Veneruso – ho impiegato anni a dare forma a questa coreografia che ho immaginato come una sorta di risarcimento al dolore e alla solitudine della persona che lo ha subìto. Per me la danza è un linguaggio e vorrei che in questo caso, senza parole e senza grida, possa lasciare un segno nella coscienza e nell’anima di chi lo guarda”. Ambientato a Palermo, zona di Monte Pellegrino, il balletto racconta la storia di  Anna e Luca che vivono insieme da quattro anni, anche se la loro relazione va avanti da molto tempo. Anna sogna un marito, dei figli, una casa. Quando decidono di sposarsi Anna è felice e ignora che Luca sia un tossicodipendente. Lo scopre nel più amaro dei modi: Luca riversa su di lei violenze di ogni tipo e lei gli rimane ostinatamente accanto, ad un costo altissimo. Alla fine riesce a staccarsi da Luca, anche se non riesce a ritrovare la voglia di vivere, con grande preoccupazione della sua famiglia. Ci vorrà tempo, ma Anna, che ha lottato con tutte le sue forze per Luca, troverà la forza di combattere anche per se stessa. In scena, a danzare “Anna”, è il Corpo di Ballo del Teatro Massimo e due coppie di solisti che si alternano nei due ruoli principali di Anna e Luca: Francesca Bellone e Alessandro CasàYuriko Nishihara e Andrea Mocciardini, protagonisti anche del video che è parte integrante della narrazione, realizzato da Claudio Di Domenico. Insieme a loro  Alessandro Cascioli ed Emilio Barone (il fratello di Anna), Lucia Ermetto e Francesca Davoli (la madre), Diego Millesimo e Diego Mulone (il padre). I costumi sono di Cecile Flamand, la scenografia di Chiara Pisani, le luci di Maureen Sizun Vom Dorp. Le musiche dello spettacolo sono tratte da alcune tra le più belle colonne sonore cinematografiche del compositore siciliano Paolo Buonvino (L’ultimo bacio, N (Io e Napoleone), A casa tutti bene (seconda stagione), I Viceré, Padre Pio, I Medici, Caos calmo) che dirige l’Orchestra del Teatro Massimo. Musicista e autore di musica per il cinema, la tv e il teatro, Buonvino, ha collaborato tra gli altri con Franco Battiato, Carmen Consoli, Elisa, Fiorella Mannoia, Negramaro, Jovanotti, Skin e Andrea Bocelli. Premiato nel corso della sua carriera con il David di Donatello come miglior musicista, e con il Nastro d’argento per la migliore colonna sonora. Ha firmato recentemente le musiche della serie Netflix “Il Gattopardo”.

 

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