L’ eterno “Lago dei Cigni” al Castello Sforzesco e alla Scala

La stagione estiva dei balletti milanesi punta sul più iconico dei classici: Il Lago dei Cigni su musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij che domani sera approda nella suggestiva cornice del Castello Sforzesco (ore 20.45, Cortile delle Armi) con TAM Ballet, la nuova compagnia del TAM Teatro Arcimboldi Milano, all’interno del programma “Estate al Castello” . Un’occasione per vivere una serata all’insegna dell’arte, della bellezza e della grande danza. A rendere ancora più prestigioso l’evento sarà la partecipazione di due primi ballerini ospiti di fama internazionale: Ruika Yokoyama e Giordano Bozza (entrambi Ex Primi Ballerini presso il Teatro Nazionale di Tbilis in Georgia), artisti che collaborano come étoiles ospiti con i più importanti teatri del mondo. Questo balletto, simbolo della tradizione classica ottocentesca, incarna l’equilibrio perfetto tra tecnica e poesia. La produzione di TAM Ballet curerà ogni dettaglio di questa versione ispirata all’originale di Marius Petipa e Lev Ivanov: dalle coreografie iconiche, ai costumi sontuosi, che trasportano il pubblico in un mondo incantato, creando un’atmosfera di sogno e mistero. Fondata dalla visione artistica di Gianmario Longoni e dalla direzione di Caterina Calvino Prina, TAM Ballet è una compagnia giovane nata con la missione di valorizzare i talenti italiani e offrire un palcoscenico d’eccellenza alla danza classica. Con radici profonde nella tradizione e uno sguardo rivolto al futuro, si propone come nuovo punto di riferimento nel panorama teatrale italiano ed europeo. Un altro Lago, questa volta nella celebre versione di Rudolf Nureyev, attende il pubblico al Teatro alla Scala dal 7 al 18 luglio (già tutto esaurito) con l’incontro stasera “Prima delle Prime – Balletto” dal titolo Dicotomie tra flutti lacustri della scrittrice, giornalista musicale Leonetta Bentivoglio. L’appuntamento è nel Ridotto dei Palchi “A.Toscanini” alle 18. Il Corpo di Ballo scaligero saluta il suo pubblico prima della pausa estiva, riportando in scena, a due anni dalla più recente ripresa, quel balletto che giunse alla Scala, per la prima volta, nel 1990 con lo stesso coreografo nel ruolo ambiguo e speculare di Wolfgang/Rothbart. Ma nella lettura di Rudolf Nureyev al centro di tutte le linee drammaturgiche è Siegfried, principe romantico dall’animo malinconico e meditativo. Restiamo in tema di cigni e spostiamoci sul fronte letterario e di costume: è appena uscito il libro Il segreto del cigno di Paola Calvetti (Mondadori), questa volta però la protagonista, il cigno, è un’affascinante principessa del Galles: Queen Catherine.