‘Indiscipline’ sportive con le ex-atlete Kataklò
Molta testardaggine e tanta voglia di uscire dagli schemi troppo rigidi delle discipline agonistiche hanno spinto Giulia Staccioli verso una nuova avventura: quella dei Kataklò. Il gruppo formato da ex ginnaste tra le migliori del mondo e nato nel ’96 con la presenza, al debutto, del pluripremiato campione degli anelli Juri Chechi, comincia a decollare dopo un rodaggio non facile. La Staccioli, fondatrice della compagnia, 34 anni, campionessa di ginnastica ritmica (tre titoli italiani, dodici di specialità, quattro campionati del mondo), moglie di un altro campionissimo, il giocatore di pallavolo Andrea Zorzi, ci parla del nuovo spettacolo Indiscipline, presentato in piccola parte ai Mondiali di calcio di Parigi e da stasera al 15 novembre (ore 21.30) in scena al Ciak.
Cosa è cambiato rispetto al primo lavoro?
”L’ottanta per cento. Abbiamo mantenuto la formula di tanti brevi sketch ispirati ciascuno a una disciplina sportiva, ma le coreografie sono quasi tutte cambiate e anche molti degli atleti. Ma soprattutto ci sono due grosse novità”.
Quali?
“Sono al sesto mese di gravidanza quindi non sarò in scena. Mi sostituisce Tiziana Di Pilato, 19 anni, ginnasta nazionale di artistica. La seconda novità è che mio marito è diventato il direttore tecnico della compagnia”.
Prima di Kataklò lei ha lavorato per due anni con Momix di Moses Pendleton, che cosa è rimasto di quell’esperienza?
“Pendleton mi ha insegnato a sfruttare con maggiore libertà tutte le mie potenzialità fisiche ed è quello che tento di far imparare anche ai ginnasti -danzatori della mia compagnia”.
Ha voglia di essere un po’ indisciplinata rispetto alla severità dei codici agonistici?
“ Il senso dello spettacolo è proprio questo”.
Pubblicato in La Repubblica “Spettacoli Milano” 3/11/1998