La Danza è donna. Il weekend di Exister


La Danza è donna. Il weekend di Exister
Fattoria Vittadini "Vanitas" foto di André Dupont

Un weekend all’insegna della coreografia femminile, con cinque nomi della danza contemporanea, ospiti alla seconda parte del “Festival Exister” che quest’anno alza lo sguardo con un titolo eloquente: “Verso l’infinito e…danza”. Il Festival, diretto da Annamaria Onetti, si sposta dalla casa madre DanceHaus ,al Teatro Fontana, all’ Isola, il quartiere che il  NewYork Times, ha definito, “il più “trend” di Milano e in un momento particolarmente felice. DanceHausp, il progetto nato nel 2011, nell’ex fabbrica in via Tertulliano,  grazie ai tre co-direttori, la coreografa Susanna Beltrami, Matteo Bittante e Onetti  è diventato  Centro di Produzione per la Danza, il quarto in Italia.<<Un traguardo importante, la realizzazione di un sogno – ha raccontato Beltrami- la visione di un luogo per la danza che ha cominciato a delinearsi nel mio cuore 12 anni fa>>. DanceHauspiù, sostenuto anche dal Comune e Regione, è un vivaio multidisciplinare per la coreografia femminile, per i giovani e per l’ambiente sociale, sui modelli dei centri coreografici francesi e delle case della danza europee in via di sviluppo. La prima coreografia protagonista del weekend è, venerdì 14 alle 20.30, Silvia Gribaudi, con R.Osa-10 esercizi per nuovi virtuosimi, un solo danzato da Claudia Marsicano, sul potere espressivo del corpo femminile, ispirato alla pittura di Botero, al mondo anni Ottanta di Jane Fonda e alla martellante idea di successo e prestazione che sovrasta la società. Il 15 dicembre, dalle 11 alle 16, la danza entra nelle strade del quartiere Isola, con A (1) Bitdi Lara Guidetti, una serie di azioni performative, ogni ora, aperte al pubblico, sulla singolare “1 Bit Symphony”, in cinque movimenti, del compositore e artista visivo newyorchese Tristan Perich (info: 02/36515997).  Alla sera, al Teatro Fontana, 40.000 Centimetri quadrati, il solo di Claudia Catarzi che si concentra sulle infinite possibilità del corpo danzante,  e Glauco di Sabrina Fraternali (ore 20.30), lavoro nato dalla lettura del libro “Agua viva” di Clarice Lispector dove le parole diventano corpo in uno spazio ipnotico. Chiude, domenica 16 alle 16, Vanitas, riflessione sull’effimero nel mondo contemporaneo di Francesca Penzo di Fattoria VIttadini e Jacques-André Dupont. Via Boltraffio 21, dal biglietti 10/15 euro, tel.0269015733.

(Pubblicato su TuttoMilano il 13/12/2018)

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La Danza è donna. Il weekend di Exister


La Danza è donna. Il weekend di Exister
Fattoria Vittadini "Vanitas" foto di André Dupont

Un weekend all’insegna della coreografia femminile, con cinque nomi della danza contemporanea, ospiti alla seconda parte del “Festival Exister” che quest’anno alza lo sguardo con un titolo eloquente: “Verso l’infinito e…danza”. Il Festival, diretto da Annamaria Onetti, si sposta dalla casa madre DanceHaus ,al Teatro Fontana, all’ Isola, il quartiere che il  NewYork Times, ha definito, “il più “trend” di Milano e in un momento particolarmente felice. DanceHausp, il progetto nato nel 2011, nell’ex fabbrica in via Tertulliano,  grazie ai tre co-direttori, la coreografa Susanna Beltrami, Matteo Bittante e Onetti  è diventato  Centro di Produzione per la Danza, il quarto in Italia.<<Un traguardo importante, la realizzazione di un sogno – ha raccontato Beltrami- la visione di un luogo per la danza che ha cominciato a delinearsi nel mio cuore 12 anni fa>>. DanceHauspiù, sostenuto anche dal Comune e Regione, è un vivaio multidisciplinare per la coreografia femminile, per i giovani e per l’ambiente sociale, sui modelli dei centri coreografici francesi e delle case della danza europee in via di sviluppo. La prima coreografia protagonista del weekend è, venerdì 14 alle 20.30, Silvia Gribaudi, con R.Osa-10 esercizi per nuovi virtuosimi, un solo danzato da Claudia Marsicano, sul potere espressivo del corpo femminile, ispirato alla pittura di Botero, al mondo anni Ottanta di Jane Fonda e alla martellante idea di successo e prestazione che sovrasta la società. Il 15 dicembre, dalle 11 alle 16, la danza entra nelle strade del quartiere Isola, con A (1) Bitdi Lara Guidetti, una serie di azioni performative, ogni ora, aperte al pubblico, sulla singolare “1 Bit Symphony”, in cinque movimenti, del compositore e artista visivo newyorchese Tristan Perich (info: 02/36515997).  Alla sera, al Teatro Fontana, 40.000 Centimetri quadrati, il solo di Claudia Catarzi che si concentra sulle infinite possibilità del corpo danzante,  e Glauco di Sabrina Fraternali (ore 20.30), lavoro nato dalla lettura del libro “Agua viva” di Clarice Lispector dove le parole diventano corpo in uno spazio ipnotico. Chiude, domenica 16 alle 16, Vanitas, riflessione sull’effimero nel mondo contemporaneo di Francesca Penzo di Fattoria VIttadini e Jacques-André Dupont. Via Boltraffio 21, dal biglietti 10/15 euro, tel.0269015733.

(Pubblicato su TuttoMilano il 13/12/2018)

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