Immaginate degli “Omini Michelin” colorati che s’aggirano in spazi urbani, in questo caso nell’atrio, nel giardino e al primo piano della Triennale Milano dove, il 12 maggio si sono esibiti in un divertente dialogo con il pubblico. Sono i protagonisti deformi e un po’ surreali delle performances La Grande Phrasee Air, del coreografo francese Didier Théron, ospiti  alla seconda edizione di  Fog Triennale Milano Performing Arts 2019, Festival nato in collaborazione con la Francia in Scena, stagione artistica dell’Institut Français e Ambasciata di Francia Italia. La Grande Phrase e Air fanno parte del progetto GONFLES/Véhicules ideato con lo scultore Donald Becker e il costumista Laurence Alquier, performances che mirano a creare un legame diverso tra il pubblico, i danzatori e lo spazio. Il linguaggio urbano s’intreccia con i movimenti coreografici di Théron, formatosi con i maestri Merce Cunningham, Dominique Bagouet, Trisha Brown e oggi residente a Montpellier dove, nel 1987, ha fondato la sua compagnia.

“Cendrillon” di Rudolf Nureyev- Opéra Bastille- Valentine Colasante e Karl Paquette

Secondo appuntamento con la danza francese, questa volta con la proiezione del film “Cendrillon” di Rudolf Nureyev,una Cenerentola in chiave hollywoodiana, anni Trenta, un balletto metafora sul mondo scintillante ma anche così effimero del cinema americano. Quella Hollywood che Nureyev conosceva bene per essere stato protagonista del film Valentino di Ken Russel (1977) che lo vide ‘duettare’ con Antony Dowell, nei panni di Nijinskj e Leslie Caron in quelli dell’attrice russa Alla Nazimova. Creato per la Compagnia dell’Opéra de Paris nel 1986, Cendrillon sarà trasmesso, in differita da Parigi, il 18 maggio alle  15.30 al CinéMagenta 63 dell’Institut Français. Protagonisti due coppie d’eccezione, le stelle dell’Opéra  Karl Paquette e Valentine Colasante ma anche Dorothée Gilbert e Ludmilla Pagliero nei ruoli delle sorellastre che si esibiranno sulla partitura musicale di Sergej Prokof’ev. Una versione davvero divertente in versione musical della celebre fiaba di Charles Perrault dallo stile vivace e ironico, dove la fata è un produttore cinematografico, il principe un attore affascinante.