Per la prima volta in Italia, Duse del coreografo americano John Neumeier in scena al Teatro La Fenice per cinque recite, dal 5 al 9 febbraio, con l’icona della danza italiana, Alessandra Ferri, per la quale è stato creato nel 2015 e gli straordinari ballerini dell’Hamburg Ballett. Ispirato alla complessa figura di Eleonora Duse (1858-1924), il balletto è una libera ricostruzione fantasiosa del personaggio attraverso un’accurata lettura dei suoi diari dai quali il coreografo è partito per omaggiare la leggendaria figura dell’attrice italiana, sepolta nel cimitero Sant’Anna ad Asolo, danzato sulle note di Benjamin Britten e Arvo Pärt eseguite dal vivo dall’Orchestra del Teatro La Fenice diretta da Luciano Di Martino. L’affezione di Neumeier per il Teatro La Fenice, è nota, come quella di molti altri artisti che si sono associati con azioni di solidarietà per aiutare il teatro gravemente danneggiato il 12 novembre 2019 dall’acqua; un desiderio che si era subito tradotto in azione con una raccolta fondi durante l’Open Day al Ballettzentrum di Amburgo il 25 gennaio 2020. “Mi ha sempre affascinato che, agli inizi del ventesimo secolo- racconta Neumeier – una donna possa aver avuto una concezione così innovativa dell’arte drammatica. Come sempre, creare un balletto è un rischio, perché in questa forma d’arte spunta sempre qualcosa che non è possibile esprimere a parole e la cui forma definitiva non può essere pianificata del tutto. Quindi, nel decidere un determinato soggetto, mi affido all’istinto. Deve esserci quel momento in cui ho la sensazione di poter superare la sfida”.