La Scala riparte: omaggio alle vittime della pandemia con la Messa dal Requiem di Verdi, nelle tre Cattedrali Lombarde e un Gala di Balletto
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La Stagione del Teatro alla Scala riparte nelle grandi cattedrali lombarde, le più tragicamente colpite dal Covid 19, con la Messa da Requiem di Giuseppe Verdi diretta da Riccardo Chailly: il 4 settembre in Duomo a Milano, il 7 a Bergamo e il 9 a Brescia, un gesto simbolico per non dimenticare, in memoria delle vittime della pandemia. Le voci soliste saranno Tamara Wilson, Elīna Garanča, Francesco Meli e Ildar Abdrazakov, il Coro sarà diretto da Bruno Casoni e la serata trasmessa da Rai Cultura su Rai 5 e da Arte in diretta televisiva. <<Il Duomo è la casa dei milanesi per questo è fondamentale organizzare questo evento insieme>> ha ricordato ieri, Monsignor Gianantonio Borgonovo , in conferenza stampa dove ha anche annunciato la diretta del concerto in varie Chiese della Diocesi. <<Un atteggiamento positivo ma di grande prudenza>> ha commentato così la ripresa delle attività scaligere il Sindaco Giuseppe Sala con una programmazione che prevede oltre 60 appuntamenti da settembre a inizio dicembre, tra opere, balletti, concerti e spettacoli per bambini. Fino a alla terza settimana di ottobre, mantenendo le vigenti norme di sicurezza, le opere saranno eseguite in forma di concerto e poi dovrebbero ripartire le esecuzioni in forma scenica (vedi programma). Il rientro musicale nella sala del Piermarini (per una capienza di 740 posti e la riapertura della galleria), è fissato per il 12 settembre con Sinfonia n°9 di Ludwig van Beethoven, l’inno alla gioia con il coro di Casoni e le voci di Krassimira Stoyanova, Ekaterina Gubanova, Michael König, Tomasz Konieczny. E la Danza? Dopo tanti mesi di assenza i corpi tornano a esibirsi con un Gala di Balletto, per quattro serate, a partire dal 23 settembre, passi a due tra cui quello memorabile da Le Parc di Angelin Preljocaj e assoli, con i suoi primi ballerini tra cui Nicoletta Manni, gli artisti del Corpo di Ballo e con le étoiles: Svetlana Zakharova e Roberto Bolle che riporterà in scena, sul mitico tavolo rotondo, la potente sensualità e la trascinante intensità del balletto-icona di Béjart sul Boléro di Ravel. Annunciata anche la straordinaria presenza di Alessandra Ferri un’artista che, alla Scala, ha indissolubilmente legato il suo nome. <<Per motivi di distanziamento grazie a un accordo con la fondazione Béjart- ha spiegato con contagioso ottimismo il Sovrintendente e Direttore Artistico Dominique Meyer – abbiamo ottenuto una versione un po’ diversa>>. Dal 29 ottobre ritorna il balletto icona del romanticismo, Giselle nella versione di Yvette Chauviré della coreografia di Coralli-Perrot, scenografie e costumi di Aleksandr Benois. La bacchetta è affidata a David Coleman.