La Scala su Rai5 da domani quattro appuntamenti tra classico e contemporaneo


La Scala su Rai5 da domani quattro appuntamenti tra classico e contemporaneo
"Notre Dame de Paris" Bolle- Osipova foto Rudy Amisano-Teatro alla Scala

Quattro titoli prestigiosi di balletti per il mese di maggio che uniscono stile classico e contemporaneo, su Rai5 con i ballerini del Teatro alla Scala; domani  20 maggio, ore 10,  le étoiles Natalia Osipova e un inedito Roberto Bolle nel ruolo del gobbo, sono i protagonisti di Notre Dame de Paris, di Roland Petit, ispirato al romanzo di Victor Hugo,tornato in scena nel 2013 su musica di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i famosissimi costumi di Yves Saint-Laurent. Il Corpo di Ballo sottolinea, quasi come un coro antico, le dinamiche di una vicenda dalle forti tinte drammatiche e passionali sullo sfondo della cattedrale, presenza silenziosa ma incombente. Sapientemente costruito, in due atti, Notre-Dame de Paris riunisce tutte le anime di Petit in  una grandiosa produzione. I protagonisti si stagliano sul palcoscenico come simboli, ma sono chiamati a una vera prova tecnica, artistica e interpretativa: Quasimodo, il campanaro di Notre-Dame, che Petit stesso interpretò alla creazione, e che amava definire un principe in un corpo deforme; Esmeralda, con la sua allegria e sensualità di zingara, a sua volta “diversa”; il bel capitano Phoebus con la sua linearità e baldanza atletica, l’arcidiacono Frollo, con la sua perversione, la continua lotta interiore tra ardore e rigore. Atmosfera sontuosa, invece, il 21 maggio alle 10 con La Bella addormentata nel bosco(1890) nella versione di Rudolf Nureyev che debuttò alla Scala nel 1966 con il grande “divo” della danza in scena al fianco di Carla Fracci e che, a dodici anni, dalle precedenti rappresentazioni, è ritornata nel 2019 nell’allestimento del 1993 del premio Oscar Franca Squarciapino, splendido nello sfarzoso décor e nei preziosi costumi che rievocano la corte di Versailles. Protagonisti gli artisti scaligeri e l’ospite Polina Semionova  nel ruolo di Aurora,  mai presentato prima alla Scala. Accanto a lei il primo ballerino scaligero  Timofej Andrijashenko a cui è affidato il ruolo del Principe Désiré. A dirigere la straordinaria partitura di Čajkovskij Felix Korobov. Il rockettaro italiano Vasco Rossi e la musa del teatro danza americano, Martha Clarke nel 2012 hanno creato per la Scala uno spettacolo inedito, L’altra metà del cielo ispirato all’universo femminile di “Blasco” in programma il 18 maggio alle 18 con le sue donne Albachiara interpretata da Sabrina Brazzo, Susanna da Beatrice Carbonee Silvia da Stefania Ballone che danzano accanto a Andrea Volpintesta(Claudio), Antonino Sutera (Mario)  e Matteo Gavazzi (Fabio) e un ensemble di oltre venti ballerini della Scala.Uno spettacolo teatrale nel senso più ampio del termine con una drammaturgia, una storia, proiezioni video, tre coppie principali e un gruppo di danzatori pronti a mettere in gioco le loro più intime emozioni. “Vasco avrebbe voluto che utilizzassi di più le punte – ha dichiarato la Clarke- ma per me era difficile associare le sue canzoni al balletto classico”. Il risultato è una coreografia dai movimenti morbidi, con scene essenziali e costumi contemporanei, divisa in quattro parti: l’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono.  Ultimo appuntamento da non perdere il GALA DES ETOILES andato in scena nel 2015 con i passi a due virtuosistici dei balletti più amati come Il corsaroDon ChisciotteGrand Pas Classique accanto a brani più narrativi tratti da  L’histoire de Manon,  Carmen,  Romeo e Giulietta e ancora brani più moderni come Prototypelavoro multimediale di Massimiliano Volpini per Roberto Bolle, il passo a due da Light Rain di Gerald Arpino,  Three Preludes di Ben Stevenson e altri titoli cult come La morte del cigno, La rose malade e Spartacus. Nomi di prim’ordine quindi per la coreografia, da Petipa a Petit, da MacMillan a Grigorovich, da Fokin a Gsovskij, e per la musica, da Prokof’ev a Auber, da Saint-Saëns a Massenet, da Mahler a Chačaturjan  da Rachmaninov a Bizet. Sul podio David Coleman.

“Romeo e Giulietta” Maria Eichwald e Massimo Murru “Gala des Etoiles” foto Brescia-Amisano

“L’altra metà del cielo” foto Brescia- Amisano

 

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La Scala su Rai5 da domani quattro appuntamenti tra classico e contemporaneo
"Notre Dame de Paris" Bolle- Osipova foto Rudy Amisano-Teatro alla Scala

Quattro titoli prestigiosi di balletti per il mese di maggio che uniscono stile classico e contemporaneo, su Rai5 con i ballerini del Teatro alla Scala; domani  20 maggio, ore 10,  le étoiles Natalia Osipova e un inedito Roberto Bolle nel ruolo del gobbo, sono i protagonisti di Notre Dame de Paris, di Roland Petit, ispirato al romanzo di Victor Hugo,tornato in scena nel 2013 su musica di Maurice Jarre, le scene di René Allio e i famosissimi costumi di Yves Saint-Laurent. Il Corpo di Ballo sottolinea, quasi come un coro antico, le dinamiche di una vicenda dalle forti tinte drammatiche e passionali sullo sfondo della cattedrale, presenza silenziosa ma incombente. Sapientemente costruito, in due atti, Notre-Dame de Paris riunisce tutte le anime di Petit in  una grandiosa produzione. I protagonisti si stagliano sul palcoscenico come simboli, ma sono chiamati a una vera prova tecnica, artistica e interpretativa: Quasimodo, il campanaro di Notre-Dame, che Petit stesso interpretò alla creazione, e che amava definire un principe in un corpo deforme; Esmeralda, con la sua allegria e sensualità di zingara, a sua volta “diversa”; il bel capitano Phoebus con la sua linearità e baldanza atletica, l’arcidiacono Frollo, con la sua perversione, la continua lotta interiore tra ardore e rigore. Atmosfera sontuosa, invece, il 21 maggio alle 10 con La Bella addormentata nel bosco(1890) nella versione di Rudolf Nureyev che debuttò alla Scala nel 1966 con il grande “divo” della danza in scena al fianco di Carla Fracci e che, a dodici anni, dalle precedenti rappresentazioni, è ritornata nel 2019 nell’allestimento del 1993 del premio Oscar Franca Squarciapino, splendido nello sfarzoso décor e nei preziosi costumi che rievocano la corte di Versailles. Protagonisti gli artisti scaligeri e l’ospite Polina Semionova  nel ruolo di Aurora,  mai presentato prima alla Scala. Accanto a lei il primo ballerino scaligero  Timofej Andrijashenko a cui è affidato il ruolo del Principe Désiré. A dirigere la straordinaria partitura di Čajkovskij Felix Korobov. Il rockettaro italiano Vasco Rossi e la musa del teatro danza americano, Martha Clarke nel 2012 hanno creato per la Scala uno spettacolo inedito, L’altra metà del cielo ispirato all’universo femminile di “Blasco” in programma il 18 maggio alle 18 con le sue donne Albachiara interpretata da Sabrina Brazzo, Susanna da Beatrice Carbonee Silvia da Stefania Ballone che danzano accanto a Andrea Volpintesta(Claudio), Antonino Sutera (Mario)  e Matteo Gavazzi (Fabio) e un ensemble di oltre venti ballerini della Scala.Uno spettacolo teatrale nel senso più ampio del termine con una drammaturgia, una storia, proiezioni video, tre coppie principali e un gruppo di danzatori pronti a mettere in gioco le loro più intime emozioni. “Vasco avrebbe voluto che utilizzassi di più le punte – ha dichiarato la Clarke- ma per me era difficile associare le sue canzoni al balletto classico”. Il risultato è una coreografia dai movimenti morbidi, con scene essenziali e costumi contemporanei, divisa in quattro parti: l’adolescenza, la maturità, la crescita e l’abbandono.  Ultimo appuntamento da non perdere il GALA DES ETOILES andato in scena nel 2015 con i passi a due virtuosistici dei balletti più amati come Il corsaroDon ChisciotteGrand Pas Classique accanto a brani più narrativi tratti da  L’histoire de Manon,  Carmen,  Romeo e Giulietta e ancora brani più moderni come Prototypelavoro multimediale di Massimiliano Volpini per Roberto Bolle, il passo a due da Light Rain di Gerald Arpino,  Three Preludes di Ben Stevenson e altri titoli cult come La morte del cigno, La rose malade e Spartacus. Nomi di prim’ordine quindi per la coreografia, da Petipa a Petit, da MacMillan a Grigorovich, da Fokin a Gsovskij, e per la musica, da Prokof’ev a Auber, da Saint-Saëns a Massenet, da Mahler a Chačaturjan  da Rachmaninov a Bizet. Sul podio David Coleman.

“Romeo e Giulietta” Maria Eichwald e Massimo Murru “Gala des Etoiles” foto Brescia-Amisano

“L’altra metà del cielo” foto Brescia- Amisano

 

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