Ultimi posti disponibili al Teatro Sociale di Trento per  il debutto, in prima assoluta, del nuovo lavoro Pastorale di Michele Merola sull’omonima partitura di Beethoven nell’anno dei festeggiamenti dei 250 anni dalla nascita, trascritta per due pianoforti, eseguita dai fratelli Giancarlo e Stefano Guarino e Duo D’Eden (1986) capolavoro di  Maguy Marin (Leone D’Oro alla Carriera- Biennale di Venezia 2016) per la prima volta nel repertorio di una compagnia italiana, la MM Contemporary Dance interpretato da Nicola Stasi e Emiliana Campo. A legare i due lavori che inaugurano la stagione di danza contemporanea InDanza 2020 promossa dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara, è il tema bucolico tanto caro a Beethoven che compose la Sinfonia. N.6 Op.68 in campagna, “Per le rocce, gli alberi e i boschi passano le risonanze di cui l’uomo ha bisogno”, recita, infatti, il sottotitolo dell’opera; l’intatta bellezza della natura si esprime nell’indissolubile relazione tra un uomo e una donna, in tute color carne, avvinghiati e sospesi nel meraviglioso passo a due di Marin dal quale emerge uno stato di grazia ancestrale nel paradiso terrestre. In Pastorale dove la coreografia si modella sulla musica: “i nove danzatori diventano qui attori, spettatori e mediatori di una nuova consapevolezza nei confronti del paesaggio” spiega Merola “Nella coreografia ho cercato la medesima progressione di contrasti che si ritrovano nei cinque movimenti della Sesta Sinfonia: passi pieni di lirismo alternati a tensione ritmica, gestualità morbide e slanci concitati”. Luci di Gessica Germini, scenografie di Alice De Lorenzi e costumi di Carlotta Montanari.