Serata magica al Festival Internazionale del Balletto e della Musica di Nervi


Serata magica al Festival Internazionale del Balletto e della Musica di Nervi
Sergio Bernal Il Cigno Les Etoiles 2019 © Malcolm Levinkind

“Impara a danzare altrimenti gli angeli del cielo non sapranno che farsene di te” apre e termina con la citazione di Sant’Agostino, proiettata su un grande schermo e ripresa dal sociologo Domenico De Masi, la serata Duets and Solos, ieri sera, nella magnificenza di un luogo magico e suggestivo, il Parco di Nervi  dove il pubblico, contro ogni previsione, è accorso numeroso ad assaporare la bellezza di una ripartenza all’insegna dell’eccellenza. La magia inizia sulle note di “Aria” dalle Variazioni Goldberg BWV 988 suonata da un’altra eccellenza italiana, la pianista Beatrice Rana, alla quale si affianca il violoncello di un altro “grande” nome della musica, Mario Brunello: entrambi suonano “Le Cygne” da “Le carneval des animaux” di Camille Saint-Saëns mentre l’ucraina Iana Salenko (Opera di Berlino) s’esibisce in una commovente e palpitante   Morte del cigno di Michel Fokine. I musicisti con i loro strumenti e i corpi dei danzatori uniti in un’armonica intesa, formano nuove coppie, inedite: è il caso di Matteo Miccini (Balletto di Stoccarda) e Rana nel solo SSSS, coreografia di Edward Clug sul “Notturno op.9 n.1 in si bemolle minore” e del duetto tra il felice, ironico, arioso Hugo Marchand (Opéra di Parigi) che interpreta A Suites of Dances di Jerome Robbins (solo creato per Mikhail Baryshnikov) accompagnato con grande maestria dal violencello di Brunello, sulle note di Bach. La natura interagisce con allegria attraverso l’intenso  cinguettio di uccelli durante l’esibizione  della coppia Silvia Azzoni e Alexandre Ryabko (Hamburg Ballet) nel magnifico passo a due da Nocturnes di John Neumeier, su musica di Chopin e crea un inatteso sodalizio cosmico tra arte e natura. “Lo Spirito creativo si afferma dove regna la serenità” (Le Corbusier), è un’altra citazione che precede l’armonioso passo a due Thaïs di Roland Petit sposo e pigmalione della stella del musical Zizi Jeanmaire scomparsa proprio ieri, all’età di 96 anni e commemorata in apertura, con grande commozione, interpretato con freschezza giovanile dalla splendida coppia Salenko e Marian Walter. Protagonista della serata lo spagnolo Sergio Bernal star del Balletto Nazionale di Spagna, che si è esibito nel rovente solo Zapateado, su musica di Gaspar Cassadó e ha conquistato il pubblico con The Swan una versione moderna, “della Morte del Cigno di Cue, sul pezzo per violoncello e pianoforte “Le Cigne” da “Le Carneval des animaux” dove, con il suo fisico apollineo, esprime tutta la potenza e l’energia del corpo maschile. Strepitosa l’esibizione di Rana in “La Valse” di Maurice Ravel seguita da un altro magnifico passo a due, Sonata di Uwe Scholz con la coppia Azzoni/ Ryabko, musica di Rachmaninov. Un pizzico di esuberante follia la regalano Bernal e  Miccini nel duo Folia de Caballeros di Bernal dove, rigorosamente distanziati, ballano le “Variazioni sul tema della follia”, trascritte da Cesare Freddi e Laura Serra. Gran finale, con tutti in scena, all’insegna di una serata emozionante e davvero felice. Stasera Duets and Solo replica in un’altra meravigliosa cornice: la Rocca Brancaleone al Festival di Ravenna.

 

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Serata magica al Festival Internazionale del Balletto e della Musica di Nervi
Sergio Bernal Il Cigno Les Etoiles 2019 © Malcolm Levinkind

“Impara a danzare altrimenti gli angeli del cielo non sapranno che farsene di te” apre e termina con la citazione di Sant’Agostino, proiettata su un grande schermo e ripresa dal sociologo Domenico De Masi, la serata Duets and Solos, ieri sera, nella magnificenza di un luogo magico e suggestivo, il Parco di Nervi  dove il pubblico, contro ogni previsione, è accorso numeroso ad assaporare la bellezza di una ripartenza all’insegna dell’eccellenza. La magia inizia sulle note di “Aria” dalle Variazioni Goldberg BWV 988 suonata da un’altra eccellenza italiana, la pianista Beatrice Rana, alla quale si affianca il violoncello di un altro “grande” nome della musica, Mario Brunello: entrambi suonano “Le Cygne” da “Le carneval des animaux” di Camille Saint-Saëns mentre l’ucraina Iana Salenko (Opera di Berlino) s’esibisce in una commovente e palpitante   Morte del cigno di Michel Fokine. I musicisti con i loro strumenti e i corpi dei danzatori uniti in un’armonica intesa, formano nuove coppie, inedite: è il caso di Matteo Miccini (Balletto di Stoccarda) e Rana nel solo SSSS, coreografia di Edward Clug sul “Notturno op.9 n.1 in si bemolle minore” e del duetto tra il felice, ironico, arioso Hugo Marchand (Opéra di Parigi) che interpreta A Suites of Dances di Jerome Robbins (solo creato per Mikhail Baryshnikov) accompagnato con grande maestria dal violencello di Brunello, sulle note di Bach. La natura interagisce con allegria attraverso l’intenso  cinguettio di uccelli durante l’esibizione  della coppia Silvia Azzoni e Alexandre Ryabko (Hamburg Ballet) nel magnifico passo a due da Nocturnes di John Neumeier, su musica di Chopin e crea un inatteso sodalizio cosmico tra arte e natura. “Lo Spirito creativo si afferma dove regna la serenità” (Le Corbusier), è un’altra citazione che precede l’armonioso passo a due Thaïs di Roland Petit sposo e pigmalione della stella del musical Zizi Jeanmaire scomparsa proprio ieri, all’età di 96 anni e commemorata in apertura, con grande commozione, interpretato con freschezza giovanile dalla splendida coppia Salenko e Marian Walter. Protagonista della serata lo spagnolo Sergio Bernal star del Balletto Nazionale di Spagna, che si è esibito nel rovente solo Zapateado, su musica di Gaspar Cassadó e ha conquistato il pubblico con The Swan una versione moderna, “della Morte del Cigno di Cue, sul pezzo per violoncello e pianoforte “Le Cigne” da “Le Carneval des animaux” dove, con il suo fisico apollineo, esprime tutta la potenza e l’energia del corpo maschile. Strepitosa l’esibizione di Rana in “La Valse” di Maurice Ravel seguita da un altro magnifico passo a due, Sonata di Uwe Scholz con la coppia Azzoni/ Ryabko, musica di Rachmaninov. Un pizzico di esuberante follia la regalano Bernal e  Miccini nel duo Folia de Caballeros di Bernal dove, rigorosamente distanziati, ballano le “Variazioni sul tema della follia”, trascritte da Cesare Freddi e Laura Serra. Gran finale, con tutti in scena, all’insegna di una serata emozionante e davvero felice. Stasera Duets and Solo replica in un’altra meravigliosa cornice: la Rocca Brancaleone al Festival di Ravenna.

 

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