Tra le rovine e gli ulivi millenari di Scolacium la danza di Alessandra Ferri, Federico Bonelli & partners con il violino di Quarta


Tra le rovine e gli ulivi millenari di Scolacium la danza di Alessandra Ferri, Federico Bonelli  & partners  con il violino di Quarta
Alessandra Ferri foto di Andrej Uspenski

Danza e musica ancora a braccetto in questa anomala estate d’agosto in uno di quegli scenari che solo l’Italia sa regalare: nel Parco archeologico Nazionale di Scolacium di Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro, c’è grande attesa per le stars italiane Alessandra Ferri e Federico Bonelli (Principal del Royal Ballet) giovedì 27 agosto, dove danzeranno, ospiti di Armonie d’Arte Festival, nello spettacolo Corpus Anima insieme ad altri ballerini classici contemporanei dell’alveare britannico tra cui il ventiduenne piacentino Giacomo Rovero, James Pett e Jordan James Bridge della compagnia di Wayne McGregor. Li accompagna il violino di Alessandro Quarta. Sono partiti tutti con grande entusiasmo da Londra, la città dove da anni risiede Ferri che, dopo lo storico addio alla carriera nel 2007, è ritornata sulle scene internazionali, nel 2013, con un rinnovato e maturo slancio affidando il suo talento a coreografi di fama internazionale. A Scolacium danzerà After the Rain del coreografo britannico Cristopher Wheeldon (New York City Ballet) e Le Parc del franco-albanese Angelin Preljocaj (pezzo che riprenderà anche al Gala di Balletto al Teatro alla Scala  dal 23 settembre), Senza tempo della taiwanese Fang-Yi Sheu, danzatrice di spicco della Martha Graham Dance Company mentre Bonelli s’esibirà nel solo Offertoire dal Requiem di Kenneth McMillan su Fauré.

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Alessandra Ferri foto di Andrej Uspenski

Danza e musica ancora a braccetto in questa anomala estate d’agosto in uno di quegli scenari che solo l’Italia sa regalare: nel Parco archeologico Nazionale di Scolacium di Roccelletta di Borgia, in provincia di Catanzaro, c’è grande attesa per le stars italiane Alessandra Ferri e Federico Bonelli (Principal del Royal Ballet) giovedì 27 agosto, dove danzeranno, ospiti di Armonie d’Arte Festival, nello spettacolo Corpus Anima insieme ad altri ballerini classici contemporanei dell’alveare britannico tra cui il ventiduenne piacentino Giacomo Rovero, James Pett e Jordan James Bridge della compagnia di Wayne McGregor. Li accompagna il violino di Alessandro Quarta. Sono partiti tutti con grande entusiasmo da Londra, la città dove da anni risiede Ferri che, dopo lo storico addio alla carriera nel 2007, è ritornata sulle scene internazionali, nel 2013, con un rinnovato e maturo slancio affidando il suo talento a coreografi di fama internazionale. A Scolacium danzerà After the Rain del coreografo britannico Cristopher Wheeldon (New York City Ballet) e Le Parc del franco-albanese Angelin Preljocaj (pezzo che riprenderà anche al Gala di Balletto al Teatro alla Scala  dal 23 settembre), Senza tempo della taiwanese Fang-Yi Sheu, danzatrice di spicco della Martha Graham Dance Company mentre Bonelli s’esibirà nel solo Offertoire dal Requiem di Kenneth McMillan su Fauré.

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