“Giselle” vola in Kuwait con la Scala, a Cremona e Pavia arriva la versione contemporanea di Dada Masilo


“Giselle” vola in Kuwait con la Scala, a Cremona e Pavia arriva la versione contemporanea di Dada Masilo
Nicoletta Manni

Emozionati e felici, i ballerini scaligeri stasera per la prima volta in scena, fino al 9 gennaio, a Kuwait City, nel più avveniristico centro culturale del Medio Oriente, lo Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre con Giselle, balletto romantico di Jean Coralli e Jules Perrot, nella ripresa di Yvette Chauviré, su musica di Adolphe Adam e le scene di Aleksandr Benois. Quattro recite con alcuni dei migliori danzatori del Corpo di Ballo nei ruoli dei due innamorati, Giselle e Albrecht: Nicoletta Manni e Claudio Coviello reduci dal recente successo alla Scala di Sylvia, Vittoria Valerio e Marco Agostino. Li affiancano Maria Celeste Losa (nel ruolo di Myrtha), Christian Fagetti poi Massimo Garon (Hilarion) mentre il passo a due dei contadini verrà affidato a Vittoria Valerio con Federico Fresi e a Linda Giubelli con Mattia Semperboni. Sul podio David Coleman a dirigere la Hungarian State Opera Orchestra. Li ospita il National Theatre (1720 posti), uno dei cinque teatri di varie dimensioni attrezzati per ospitare musical, spettacoli lirici, danza, teatro e altri generi del Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre, spettacolare centro con quattro edifici, rivestito da una struttura in acciaio, con motivi geometrici ispirati all’arte e all’architettura islamica, in un mix di tradizione e design moderno inaugurato nell’ottobre 2016 in meno di 22 mesi di lavori, alla presenza di Sua Altezza l’Emiro sceicco Sabah Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah nel cuore di Kuwait City, su una vasta area di oltre 236.000 metri quadrati. Il balletto entra così per la prima volta dal vivo in Kuwait con questa grande storia d’amore di tradimento e redenzione, un’altra grande opportunità per la compagnia milanese, dopo le tournée in 41 paesi del mondo, di farsi conoscere e apprezzare a livello internazionale.

A Cremona al Teatro Ponchielli il 25 gennaio e al Teatro Fraschini di Pavia il 28,  arriva invece la celebre versione contemporanea e provocatoria di Giselle (2017) della coreografa sudafricana Dada Masilo, una donna appassionata, a piedi nudi, scalza con la testa rasata che balla ad occhi chiusi. Le danze allegre dell’originale Renania si trasformano in ritmi tswana travolgenti, in una fattoria sudafricana dell’Ottocento, tra fianchi ondeggianti e piedi in controtempo. Le villi donne furiose e spettinate, con i frustini in mano, in abiti rosso porpora danzano sulla musica di Philip Miller, deformando con il ritmo africano, la partitura soave e drammatica di Adolph Adam.

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Emozionati e felici, i ballerini scaligeri stasera per la prima volta in scena, fino al 9 gennaio, a Kuwait City, nel più avveniristico centro culturale del Medio Oriente, lo Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre con Giselle, balletto romantico di Jean Coralli e Jules Perrot, nella ripresa di Yvette Chauviré, su musica di Adolphe Adam e le scene di Aleksandr Benois. Quattro recite con alcuni dei migliori danzatori del Corpo di Ballo nei ruoli dei due innamorati, Giselle e Albrecht: Nicoletta Manni e Claudio Coviello reduci dal recente successo alla Scala di Sylvia, Vittoria Valerio e Marco Agostino. Li affiancano Maria Celeste Losa (nel ruolo di Myrtha), Christian Fagetti poi Massimo Garon (Hilarion) mentre il passo a due dei contadini verrà affidato a Vittoria Valerio con Federico Fresi e a Linda Giubelli con Mattia Semperboni. Sul podio David Coleman a dirigere la Hungarian State Opera Orchestra. Li ospita il National Theatre (1720 posti), uno dei cinque teatri di varie dimensioni attrezzati per ospitare musical, spettacoli lirici, danza, teatro e altri generi del Sheikh Jaber Al-Ahmed Cultural Centre, spettacolare centro con quattro edifici, rivestito da una struttura in acciaio, con motivi geometrici ispirati all’arte e all’architettura islamica, in un mix di tradizione e design moderno inaugurato nell’ottobre 2016 in meno di 22 mesi di lavori, alla presenza di Sua Altezza l’Emiro sceicco Sabah Al-Ahmed Al-Jaber Al-Sabah nel cuore di Kuwait City, su una vasta area di oltre 236.000 metri quadrati. Il balletto entra così per la prima volta dal vivo in Kuwait con questa grande storia d’amore di tradimento e redenzione, un’altra grande opportunità per la compagnia milanese, dopo le tournée in 41 paesi del mondo, di farsi conoscere e apprezzare a livello internazionale.

A Cremona al Teatro Ponchielli il 25 gennaio e al Teatro Fraschini di Pavia il 28,  arriva invece la celebre versione contemporanea e provocatoria di Giselle (2017) della coreografa sudafricana Dada Masilo, una donna appassionata, a piedi nudi, scalza con la testa rasata che balla ad occhi chiusi. Le danze allegre dell’originale Renania si trasformano in ritmi tswana travolgenti, in una fattoria sudafricana dell’Ottocento, tra fianchi ondeggianti e piedi in controtempo. Le villi donne furiose e spettinate, con i frustini in mano, in abiti rosso porpora danzano sulla musica di Philip Miller, deformando con il ritmo africano, la partitura soave e drammatica di Adolph Adam.

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