Roma: Danza a 5 stelle con il “Gala Les Etoiles” all’Auditorium Parco della Musica


Roma: Danza a 5 stelle con il “Gala Les Etoiles” all’Auditorium Parco della Musica
Abrera Stella foto Gene Schiavone

Si prospetta come uno degli appuntamenti più spettacolari del nuovo anno, la nona edizione del “Gala Les Étoiles” curato da Daniele Cipriani, all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, dal 24 al 26 gennaio, con ospiti di altissimo livello, i costumi di Roberto Capucci creati per gli assoli del madrileno Sergio Bernal (Balletto Nazionale Spagnolo) che si esibirà in un rovente “zapateado” e nel brano L’ultimo incontro con Miriam Mendoza e del coreano Young Gyu Choi (Balletto Nazionale Olandese) impegnato nella variazione dell’Idolo d’Oro da La Bayadère oltre che in un passo a due a sorpresa. Molto atteso l’ucraino Oleg Ivenko, étoile della Compagnia di  Stato di Opera e Balletto di Kazan, nella Repubblica russa del Tatarstan e star del cinema dopo la convincente interpretazione del personaggio Rudolf Nureyev (anche se fisicamente molto diverso), nel film “The White Crow” di Ralph Fiennes. Due gemme del Teatro Bolshoi, Denis Rodkin e Eleonora Sevenard s’esibiscono con passi a due da Il Lago dei cigni (Il Cigno Nero) e da Spartacus mentre dal Royal Ballet arrivano la solare Marianela Nuñez presenza ormai quasi costante a questo Gala, che danzerà al fianco del russo Vadim Muntagirov,  passi tratti da La Bayadère e da Bella Addormentata.
Il tedesco Friedemann Vogel e la spagnola Elisa Badenes interpretano Legend, brano di John Cranko, coreografo icona  della loro compagnia, lo Stuttgart Ballet e un pezzo contemporaneo, molto atletico, Mona Lisa di Itzik Galili. Il Gala infatti ospita, oltre a variazioni molto famose del repertorio classico, coreografie di celebri maestri contemporanei: Aurélie Dupont, étoile di fama mondiale e direttrice dell’Opéra di Parigi, affronta la ricostruzione di Virginie Mécène del leggendario assolo Ekstasis di Martha Graham e Star su una canzone di Nina Simone, firmato da Alan Lucien Øyen, coreografo di punta della danza norvegese. Direttamente da Broadway Robert Fairchild, principal del New York City Ballet e Stella Abrera, ballerina filippina-americana, principal  dell’American Ballet Theatre portano in scena un passo a due da Un Americano a Parigi, il musical di Christopher Wheeldon, con le musiche di George Gershwin, tratto dal film di Vincente Minelli (1951), con una memorabile Gene Kelly. Ma non solo. La coppia si esibirà anche in un pezzo neoclassico firmato da George Balanchine, il passo a due tratto da Apollo. In questa edizione di Les Étoiles non poteva mancare un omaggio alla più famosa danzatrice cubana della storia del balletto, Alicia Alonso, morta l’anno scorso all’età di 98 anni, che sarà “festeggiata” in occasione del centenario della nascita (21/12/1920) con un altro Gran Gala di Danza il 17 luglio, a Ravenna Festival. I cubani Yanela Piñera (Queensland Ballet di Brisbane, Australia) e Luis Valle (Ballet Méditerannée dell’Opera di Nizza) voleranno alto con i loro virtuosismi in un brano tratto dal Don Chisciotte, indimenticabile cavallo di battaglia della “Stella del Secolo”.

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Si prospetta come uno degli appuntamenti più spettacolari del nuovo anno, la nona edizione del “Gala Les Étoiles” curato da Daniele Cipriani, all’Auditorium Parco della Musica, Sala Santa Cecilia, dal 24 al 26 gennaio, con ospiti di altissimo livello, i costumi di Roberto Capucci creati per gli assoli del madrileno Sergio Bernal (Balletto Nazionale Spagnolo) che si esibirà in un rovente “zapateado” e nel brano L’ultimo incontro con Miriam Mendoza e del coreano Young Gyu Choi (Balletto Nazionale Olandese) impegnato nella variazione dell’Idolo d’Oro da La Bayadère oltre che in un passo a due a sorpresa. Molto atteso l’ucraino Oleg Ivenko, étoile della Compagnia di  Stato di Opera e Balletto di Kazan, nella Repubblica russa del Tatarstan e star del cinema dopo la convincente interpretazione del personaggio Rudolf Nureyev (anche se fisicamente molto diverso), nel film “The White Crow” di Ralph Fiennes. Due gemme del Teatro Bolshoi, Denis Rodkin e Eleonora Sevenard s’esibiscono con passi a due da Il Lago dei cigni (Il Cigno Nero) e da Spartacus mentre dal Royal Ballet arrivano la solare Marianela Nuñez presenza ormai quasi costante a questo Gala, che danzerà al fianco del russo Vadim Muntagirov,  passi tratti da La Bayadère e da Bella Addormentata.
Il tedesco Friedemann Vogel e la spagnola Elisa Badenes interpretano Legend, brano di John Cranko, coreografo icona  della loro compagnia, lo Stuttgart Ballet e un pezzo contemporaneo, molto atletico, Mona Lisa di Itzik Galili. Il Gala infatti ospita, oltre a variazioni molto famose del repertorio classico, coreografie di celebri maestri contemporanei: Aurélie Dupont, étoile di fama mondiale e direttrice dell’Opéra di Parigi, affronta la ricostruzione di Virginie Mécène del leggendario assolo Ekstasis di Martha Graham e Star su una canzone di Nina Simone, firmato da Alan Lucien Øyen, coreografo di punta della danza norvegese. Direttamente da Broadway Robert Fairchild, principal del New York City Ballet e Stella Abrera, ballerina filippina-americana, principal  dell’American Ballet Theatre portano in scena un passo a due da Un Americano a Parigi, il musical di Christopher Wheeldon, con le musiche di George Gershwin, tratto dal film di Vincente Minelli (1951), con una memorabile Gene Kelly. Ma non solo. La coppia si esibirà anche in un pezzo neoclassico firmato da George Balanchine, il passo a due tratto da Apollo. In questa edizione di Les Étoiles non poteva mancare un omaggio alla più famosa danzatrice cubana della storia del balletto, Alicia Alonso, morta l’anno scorso all’età di 98 anni, che sarà “festeggiata” in occasione del centenario della nascita (21/12/1920) con un altro Gran Gala di Danza il 17 luglio, a Ravenna Festival. I cubani Yanela Piñera (Queensland Ballet di Brisbane, Australia) e Luis Valle (Ballet Méditerannée dell’Opera di Nizza) voleranno alto con i loro virtuosismi in un brano tratto dal Don Chisciotte, indimenticabile cavallo di battaglia della “Stella del Secolo”.

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